giovedì 9 settembre 2010

11 ottobre 2006 - Il Papa: 'Dialogare senza perdere l'identità cristiana'

I discepoli di Cristo erano uno diverso dall’altro eppure tutti ‘coesistevano insieme, superando le immaginabili difficoltà: era Gesù stesso, infatti, il motivo di coesione, nel quale tutti si ritrovavano uniti. Questo costituisce chiaramente una lezione per noi, spesso inclini a sottolineare le differenze e magari le contrapposizioni, dimenticando che in Gesù Cristo ci è data la forza per comporre le nostre conflittualità’. Lo ha detto il Papa questa mattina nel corso della consueta Udienza Generale del mercoledì dedicata agli Apostoli Simone il Cananeo e Giuda Taddeo. Riferendosi all’oggi Benedetto XVI ha poi sottolineato come ‘in mezzo a tutte le tentazioni che ci sono, con tutte le correnti della vita moderna, dobbiamo conservare l’identità della nostra fede’. ‘Certo – ha concluso - la via dell'indulgenza e del dialogo, che il Concilio Vaticano II ha felicemente intrapreso, va sicuramente proseguita con ferma costanza. Ma questa via del dialogo, così necessaria, non deve far dimenticare il dovere di ripensare e di evidenziare sempre con altrettanta forza le linee maestre e irrinunciabili della nostra identità cristiana’.

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