domenica 12 settembre 2010

22 ottobre 2006 - Il Papa denuncia lo strazio dell'Iraq

‘La missione è un cantiere nel quale c’è posto per tutti: per chi si impegna a realizzare nella propria famiglia il Regno di Dio; per chi vive con spirito cristiano il lavoro professionale; per chi si consacra totalmente al Signore; per chi segue Gesù Buon Pastore nel ministero ordinato al Popolo di Dio; per chi, in modo specifico, parte per annunciare Cristo a quanti ancora non lo conoscono’. Lo ha detto il Papa stamane recitando l’Angelus in occasione della ottantesima Giornata Missionaria Mondiale. Al termine della preghiera Benedetto XVI ha rivolto i suoi auguri ai musulmani per la fine del mese di Ramadan. Poi, però, il pensiero di Papa Benedetto si è spostato sull’Iraq dove permane una ‘gravissima situazione di insicurezza’ per le ‘efferate violenze a cui sono esposti moltissimi innocenti solo perché sciiti, sunniti o cristiani’. E, specialmente verso i cristiani iracheni, il Papa ha assicurato la sua vicinanza. Ai fedeli l’invito alla preghiera affinchè Dio ‘doni la fede e il coraggio necessari ai responsabili religiosi e ai leaders politici, locali e del mondo intero, per sostenere quel popolo sulla strada della ricostruzione della Patria, nella ricerca di equilibri condivisi, nel rispetto reciproco, nella consapevolezza che la molteplicità delle sue componenti è parte integrante della sua ricchezza’.

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