giovedì 11 marzo 2010

10 febbraio 2006 - Il Papa: 'Fede e ragione non sono in competizione'

Amarcord per Benedetto XVI che questa mattina ha ricevuto i partecipanti alla plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede, da lui stesso guidata per oltre 20 anni. 'Non posso non ricordare, con una certa commozione, questo periodo così intenso e proficuo, da me trascorso presso la Congregazione che ha il compito di promuovere e tutelare la dottrina sulla fede e sui costumi nell'intera Chiesa cattolica', ha confessato il Papa ai suoi ex collaboratori. Compito della Congregazione ha ribadito il Pontefice è quello di 'favorire e richiamare la centralità della fede cattolica, nella sua autentica espressione'. Nel suo discorso Benedetto XVI ha poi parlato del rapporto che deve intercorrere tra scienza e Chiesa, tra fede e ragione. 'La Chiesa - ha detto Papa Ratzinger - accoglie con gioia le autentiche conquiste della conoscenza umana e riconosce che l’evangelizzazione esige anche un reale farsi carico degli orizzonti e delle sfide che il sapere moderno dischiude'. 'In realtà - ha aggiunto - i grandi progressi del sapere scientifico, cui abbiamo assistito nel secolo scorso, hanno aiutato a comprendere meglio il mistero della creazione, segnando profondamente la coscienza di tutti i popoli. I progressi della scienza tuttavia sono stati a volte così rapidi da rendere assai complesso riconoscere come essi siano compatibili con le verità rivelate da Dio sull’uomo e sul mondo. Talora, alcune affermazioni del sapere scientifico sono state addirittura contrapposte a tali verità. Ciò può aver provocato una certa confusione nei fedeli ed anche costituito una difficoltà per la proclamazione e la recezione del Vangelo. E’ perciò di vitale importanza ogni studio che si proponga di approfondire la conoscenza delle verità scoperte dalla ragione, nella certezza che non vi è competitività alcuna tra la ragione e la fede'.

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