mercoledì 30 giugno 2010

27 maggio 2006 - Il Papa: 'Giovani, costruite sulla roccia!'

L'invito a costruire sulla roccia è il punto centrale del discorso che il Papa ha rivolto ai giovani radunatisi nel Parco di Blonie, a Cracovia. 'Cristo - ha osservato Benedetto XVI - comprende non solo l’aspirazione dell’uomo ad una casa duratura, ma è pienamente consapevole anche di tutto ciò che può ridurre in rovina la felicità dell’uomo. Non vi meravigliate dunque delle contrarietà, qualunque esse siano! Non vi scoraggiate a motivo di esse! Un edificio costruito sulla roccia non equivale ad una costruzione sottratta al gioco delle forze naturali, iscritte nel mistero dell’uomo. Aver costruito sulla roccia significa poter contare sulla consapevolezza che nei momenti difficili c’è una forza sicura su cui fare affidamento'. Fidatevi - ha aggiunto il Papa - della Chiesa e di colui che ne è stato posto al vertice. 'Non abbiate paura a costruire la vostra vita nella Chiesa e con la Chiesa! Siate fieri - ha osservato - dell’amore per Pietro e per la Chiesa a lui affidata. Non vi lasciate illudere da coloro che vogliono contrapporre Cristo alla Chiesa! C’è un’unica roccia sulla quale vale la pena di costruire la casa. Questa roccia è Cristo. C’è solo una pietra su cui vale la pena di poggiare tutto. Questa pietra è colui a cui Cristo ha detto: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa'. Infine un appello. 'Cari giovani amici - ha concluso il Pontefice - la paura dell’insuccesso può a volte frenare perfino i sogni più belli. Può paralizzare la volontà e rendere incapaci di credere che possa esistere una casa costruita sulla roccia. Può persuadere che la nostalgia della casa è soltanto un desiderio giovanile e non un progetto per la vita. Insieme a Gesù dite a questa paura: Non può cadere una casa fondata sulla roccia'.

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