venerdì 18 giugno 2010

25 maggio 2006 - Il Papa è in Polonia

'Il percorso del mio cammino in questo viaggio in Polonia è segnato dalle tracce della vita e del servizio pastorale di Karol Wojtyla e dall’itinerario che ha percorso da Papa pellegrino nella propria patria'. Lo ha detto Benedetto XVI nel suo discorso all'aeroporto di Varsavia, in Polonia, meta del suo secondo viaggio apostolico internazionale. Tra le tappe che saranno toccate dal Papa anche il campo di sterminio nazista di Auschwitz. 'Lì - ha detto il Pontefice - spero di incontrare soprattutto i superstiti delle vittime del terrore nazista, provenienti da diverse nazioni, che hanno sofferto la tragica oppressione. Pregheremo tutti insieme affinché le piaghe del secolo scorso guariscano sotto la medicazione che il buon Dio ci indica chiamandoci al perdono reciproco, e ci offre nel mistero della sua misericordia'. Il primo appuntamento pubblico di questo viaggio apostolico si è svolto nella cattedrale di san Giovanni dove Benedetto XVI ha incontrato il clero polacco. 'La Chiesa in Polonia - ha detto il Papa - si trova dinanzi ad una grande sfida pastorale: quella di prendersi cura dei fedeli che hanno lasciato il Paese. La piaga della disoccupazione costringe numerose persone a partire verso l’estero. È un fenomeno diffuso su vasta scala. Quando le famiglie vengono in tal modo divise, quando si infrangono i legami sociali, la Chiesa non può rimanere indifferente'. 'Il dono di numerose vocazioni, con cui Dio ha benedetto la vostra Chiesa - ha concluso Papa Benedetto - deve essere accolto in prospettiva veramente cattolica. Sacerdoti polacchi, non abbiate paura di lasciare il vostro mondo sicuro e conosciuto, per servire là dove mancano i sacerdoti e dove la vostra generosità può portare un frutto copioso'. Successivamente il Papa ha incontrato i rappresentanti della comunità luterana ai quali ha ribadito di 'considerare una priorità del mio ministero la restituzione della piena e visibile unità tra i cristiani'.

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