venerdì 23 aprile 2010

15 aprile 2006 - Il Papa: 'La risurrezione è esplosione di luce'

'A Pasqua ci rallegriamo perché Cristo non è rimasto nel sepolcro, il suo corpo non ha visto la corruzione; appartiene al mondo dei viventi, non a quello dei morti; ci rallegriamo perché Egli è – come proclamiamo nel rito del Cero pasquale – l'Alfa e al contempo l'Omega, esiste quindi non soltanto ieri, ma oggi e per l'eternità'. Lo ha detto il Papa nell'omelia pronunciata in San Pietro nel corso della solenne Veglia Pasquale. Benedetto XVI si è concentrato, ovviamente, sul fenomeno della risurrezione. Questa è - ha spiegato il Pontefice - 'la più grande mutazione, il salto assolutamente più decisivo verso una dimensione totalmente nuova, che nella lunga storia della vita e dei suoi sviluppi mai si sia avuta: un salto in un ordine completamente nuovo, che riguarda noi e concerne tutta la storia'. 'La risurrezione - ha aggiunto Papa Benedetto - fu come un'esplosione di luce, un'esplosione dell'amore che sciolse l'intreccio fino ad allora indissolubile del muori e divieni. Essa inaugurò una nuova dimensione dell'essere, della vita, nella quale, in modo trasformato, è stata integrata anche la materia e attraverso la quale emerge un mondo nuovo'.

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