domenica 11 aprile 2010

26 marzo 2006 - Il Papa: 'Anche oggi i Cristiani sono perseguitati'

Il Papa ha visitato stamane la parrocchia romana di Dio Padre Misericordioso. Prendendo spunto dal nome della chiesa, Benedetto XVI ha ricordato ai fedeli che 'nonostante la nostra indegnità, noi siamo i destinatari dell’infinita misericordia di Dio. Dio ci ama in un modo che potremmo dire ostinato, e ci avvolge della sua inesauribile tenerezza'. Citando l'episodio di Nicodemo, il Pontefice ha rilevato che anche oggi molti sono alla ricerca di Dio e 'attendono un segno che tocchi la loro mente e il loro cuore! Oggi come allora l’evangelista ci ricorda che il solo segno è Gesù innalzato sulla croce: Gesù morto e risorto è il segno assolutamente sufficiente. In Lui possiamo comprendere la verità della vita e ottenere la salvezza. E’ questo l’annuncio centrale della Chiesa, che resta nei secoli immutato. La fede cristiana pertanto non è ideologia, ma incontro personale con Cristo crocifisso e risorto'. Tornato in Vaticano, il Papa ha recitato come ogni domenica l'Angelus nel corso del quale è tornato a parlare del recente Concistoro, 'un’occasione - ha detto - per sentirci più che mai vicini a tutti quei cristiani che soffrono persecuzione a causa della fede. La loro testimonianza, di cui quotidianamente ci giunge notizia, e soprattutto il sacrificio di quanti sono stati uccisi ci è di edificazione e di sprone a un impegno evangelico sempre più sincero e generoso'. 'Il mio pensiero si rivolge, in modo particolare - ha aggiunto Papa Benedetto - a quelle comunità che vivono nei Paesi dove la libertà religiosa manca o, nonostante la sua affermazione sulla carta, subisce di fatto molteplici restrizioni. Ad esse invio un caloroso incoraggiamento a perseverare nella pazienza e nella carità di Cristo, seme del Regno di Dio che viene, anzi, che è già nel mondo A quanti operano al servizio del Vangelo in tali difficili situazioni, desidero esprimere la più viva solidarietà a nome di tutta la Chiesa, ed insieme assicurare il mio quotidiano ricordo nella preghiera'.

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