domenica 29 agosto 2010

27 settembre 2006 - Il Papa: 'Beati quelli che non vedono eppure credono'

‘Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno. Questa frase si può anche mettere al presente: Beati quelli che non vedono eppure credono. In ogni caso, qui Gesù enuncia un principio fondamentale per i cristiani che verranno dopo Tommaso, quindi per tutti noi’. Lo ha detto stamane Benedetto XVI nel corso dell’Udienza Generale dedicata a San Tommaso, l’Apostolo incredulo. Secondo il Papa sono tre i motivi per cui risulta essenziale l’esperienza del discepolo agli occhi dei credenti di oggi. In primis ‘perché ci conforta nelle nostre insicurezze’. Poi ‘perché ci dimostra che ogni dubbio può approdare a un esito luminoso oltre ogni incertezza’. ‘Infine – ha concluso Papa Benedetto - perché le parole rivolte a lui da Gesù ci ricordano il vero senso della fede matura e ci incoraggiano a proseguire, nonostante la difficoltà, sul nostro cammino di adesione a Lui’.

Nessun commento:

Posta un commento