giovedì 26 agosto 2010

16 settembre 2006 - Il Papa: 'Non sopprimere la vita nascente'

La Chiesa difende la vita ma non è nemica della scienza e della ricerca. E’ la sintesi del discorso che il Papa ha rivolto stamane ai partecipanti al Congresso promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita. ‘Mi sia lecito rivendicare di fronte a frequenti e ingiuste accuse di insensibilità rivolte alla Chiesa – ha precisato Benedetto XVI - il costante sostegno da essa dato nel corso della sua bimillenaria storia alla ricerca rivolta alla cura delle malattie e al bene dell'umanità’. Il no della Chiesa è rivolto - ha aggiunto il Papa – a ‘quelle forme di ricerca che prevedono la programmata soppressione di esseri umani già esistenti, anche se non ancora nati. In tali casi la ricerca, a prescindere dai risultati di utilità terapeutica, non si pone veramente a servizio dell'umanità. Passa infatti attraverso la soppressione di vite umane che hanno uguale dignità rispetto agli altri individui umani e agli stessi ricercatori. La storia stessa ha condannato nel passato e condannerà in futuro una tale scienza, non solo perché priva della luce di Dio, ma anche perché priva di umanità’. La posizione della Chiesa – ha concluso Benedetto XVI – è netta, senza se e senza ma. ‘Di fronte alla diretta soppressione dell'essere umano non ci possono essere né compromessi né tergiversazioni; non si può pensare che una società possa combattere efficacemente il crimine, quando essa stessa legalizza il delitto nell'ambito della vita nascente’.

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