lunedì 23 agosto 2010

14 settembre 2006 - Il Papa: 'I sacerdoti siano umili e zelanti'

Il sacerdozio non è un lavoro. E’ questo il messaggio lanciato dal Papa nel corso dell’incontro con il clero della città di Frisinga. ‘La chiamata – ha sostenuto Benedetto XVI - partendo dal cuore di Dio, deve sempre trovare la via al cuore dell’uomo. E tuttavia: proprio perché arrivi nei cuori degli uomini è necessaria anche la nostra collaborazione. Chiederlo al padrone della messe significa certamente innanzitutto pregare per questo, scuotere il suo cuore e dire: "Fallo per favore! Risveglia gli uomini! Accendi in loro l’entusiasmo e la gioia per il Vangelo!’. ‘Zelo, umiltà e riconoscimento dei propri limiti’ secondo il Pontefice sono caratteristiche proprie dei sacerdoti.’ Da una parte lo zelo: se veramente – ha spiegato Papa Benedetto - incontriamo Cristo sempre di nuovo, non possiamo tenercelo per noi stessi. Ci sentiamo spinti ad andare verso i poveri, gli anziani, i deboli, e così pure verso i bambini e i giovani, verso le persone nel pieno della loro vita; ci sentiamo spinti ad essere "annunciatori", apostoli di Cristo. Ma questo zelo, per non diventare vuoto e logorante per noi, deve collegarsi con l’umiltà, con la moderazione, con l’accettazione dei nostri limiti. Quante cose dovrebbero essere fatte – vedo che non ne sono capace’. Tutto ciò – ha concluso – ‘vale anche per il Papa: egli dovrebbe fare tante cose! E le mie forze semplicemente non bastano. Così devo imparare a fare ciò che posso e lasciare il resto a Dio e ai miei collaboratori’.

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