domenica 7 febbraio 2010

31 dicembre 2005 - Il Papa ricorda i poveri e gli abbandonati

Come da tradizione il Papa ha presieduto questa sera i Vespri in occasione della Solennità della Madre di Dio e ha cantato il Te Deum di ringraziamento per l'anno che si va concludendo. Nell'omelia Benedetto XVI ha rilanciato - ancora una volta - il valore della famiglia. 'La famiglia - ha ricordato il Pontefice - è sempre stata al centro dell’attenzione dei miei venerati Predecessori, in particolare di Giovanni Paolo II, che ad essa ha dedicato molteplici interventi. Egli era persuaso, ed in più occasioni lo ha ribadito, che la crisi della famiglia costituisce un grave pregiudizio per la stessa nostra civiltà. Proprio per sottolineare l’importanza nella vita della Chiesa e della società della famiglia fondata sul matrimonio, anch’io ho voluto offrire il mio contributo intervenendo, la sera del 6 giugno scorso, al Convegno diocesano in San Giovanni in Laterano'. Nell'ultima celebrazione dell'anno il Papa ha rivolto un pensiero ai poveri e agli emarginati. 'Voglio ricordare in modo speciale - ha ribadito Papa Ratzinger - coloro che sono in difficoltà: le persone più povere e abbandonate, quanti hanno perso la speranza in un fondato senso della propria esistenza, o sono involontarie vittime di interessi egoistici, senza che a loro sia chiesta adesione o opinione. Facendo nostre le loro sofferenze, li affidiamo tutti a Dio, che sa volgere ogni cosa al bene; a Lui consegniamo la nostra aspirazione a che ogni persona veda accolta la propria dignità di figlio suo'.

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