giovedì 4 febbraio 2010

3 dicembre 2005 - Il Papa difende famiglia, vita e matrimonio

L'incontro con i Presidenti delle Commissioni Episcopali per la Famiglia e per la Vita dell’America Latina è l'occasione per Benedetto XVI di fare una difesa a tutto campo della famiglia, del matrimonio e del diritto alla vita. E in questa difesa il Papa usa parole che non lasciano adito a equivoci. Innanzi tutto il Pontefice rileva come sia dovere di ogni uomo impegnarsi 'a salvare e a promuovere i valori e le esigenze della famiglia'. Compito dei Vescovi è - aggiunge Papa Benedetto - 'salvaguardare i valori fondamentali del matrimonio e della famiglia, minacciati dal fenomeno attuale della secolarizzazione che impedisce alla coscienza sociale di scoprire adeguatamente l'identità e la missione dell'istituzione familiare, e ultimamente dalla pressione di leggi ingiuste che ignorano i suoi diritti fondamentali'. Gli stessi Vescovi - continua Benedetto XVI - devono 'presentare in tutta la sua ricchezza il valore straordinario del matrimonio che, in quanto istituzione naturale, è patrimonio dell'umanità'. Dopo aver parlato di famiglia e matrimonio, il mirino del Papa si sposta sul diritto alla vita e in particolare la sua attenzione si focalizza sull'embrione. 'Si agevola - sottolinea un allarmato Papa Benedetto - l'eliminazione dell'embrione o il suo uso arbitrario in nome del progresso della scienza che, non riconoscendo i propri limiti e non accettando tutti i principi morali che permettono di tutelare la dignità della persona, diviene una minaccia per l'essere umano stesso, che viene ridotto a un oggetto o a un mero strumento. Quando si giunge a simili livelli, la stessa società ne risente e si scuotono le sue fondamenta con ogni sorta di rischio'. Infine un attacco netto all'aborto. Tutti - chiede il Papa - siano aiutati 'a prendere coscienza del male intrinseco del crimine dell'aborto che, attentando contro la vita umana al suo inizio, è anche un'aggressione contro la società stessa. Perciò i politici e i legislatori, come servitori del bene comune, hanno il dovere di difendere il diritto fondamentale alla vita, frutto dell'amore di Dio'.

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