sabato 10 luglio 2010

3 giugno 2006 - Il Papa: 'Non distruggiamo la creazione'

Benedetto XVI ha dedicato la classica Veglia di Pentecoste all’incontro con i rappresentanti dei Movimenti Ecclesiali e delle Nuove Comunità. Alle oltre trecentomila persone che hanno affollato piazza San Pietro e le zone limitrofe il Papa ha rivolto un appello in difesa dell’ambiente. ‘Un massiccio strato di sporco - ha osservato il Pontefice - copre la creazione di Dio. Non bisogna abusare del mondo. Dobbiamo considerare la creazione come un dono affidatoci non per la distruzione, ma perché diventi giardino di Dio e così giardino dell'uomo. Di fronte alle molteplici forme di abuso della terra che oggi vediamo e udiamo quasi il gemito della creazione. E la creazione e la storia aspettano uomini e donne che realmente siano figli di Dio e si comportino di conseguenza’. Ai giovani poi Papa Benedetto ha rilanciato un nuovo forte monito. Dite no – ha ribadito alla droga. ‘Quando della vita ci si vuole soltanto impadronire, essa si rende sempre più vuota, più povera; facilmente si finisce per rifugiarsi nella droga, nella grande illusione’. Non si può volere ed ottenere – ha aggiunto Papa Ratzinger – tutto e subito altrimenti il rischio è quello di vivere come il figliol prodigo che ‘si ritrovò custode di porci, addirittura invidiando quegli animali: così vuota era diventata questa sua vita, così vana. E vana si rivelava anche la sua libertà. Non avviene forse anche oggi così? Ricordate: l'egoismo genera la violenza’. In conclusione, Benedetto XVI ha rammentato ai fedeli di non lasciarsi traviare dalla finta libertà. ‘In questo mondo - ha osservato - così pieno di libertà fittizie che distruggono l'ambiente e l'uomo, vogliamo, con la forza dello Spirito Santo, imparare insieme la libertà vera, costruire scuole di libertà, dimostrare agli altri con la vita che siamo liberi e quanto è bello essere veramente liberi nella vera libertà dei figli di Dio’.

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