giovedì 22 luglio 2010

30 luglio 2006 - Libano, il Papa: 'Si depongano le armi'

'Non posso non pensare alla situazione, sempre più grave e tragica, che sta vivendo il Medio Oriente: centinaia di morti, moltissimi feriti, una massa ingente di senzatetto e di sfollati, case, città ed infrastrutture distrutte, mentre nei cuori di molti sembrano crescere l’odio e la volontà di vendetta'. Lo ha detto Benedetto XVI all'Angelus recitato dalla residenza di Castel Gandolfo 'Questi fatti - ha proseguito il Papa - dimostrano chiaramente che non si può ristabilire la giustizia, creare un ordine nuovo ed edificare una pace autentica quando si ricorre allo strumento della violenza'. Papa Benedetto ha rivolto poi un nuovo accorato appello ai belligeranti - israeliani e libanesi - e a tutta la comunità internazionale. 'Nel nome di Dio - ha detto il Pontefice - mi rivolgo a tutti i responsabili di questa spirale di violenza, perché immediatamente si depongano le armi da ogni parte! Ai Governanti e alle Istituzioni internazionali chiedo di non risparmiare nessuno sforzo per ottenere questa necessaria cessazione delle ostilità e per poter iniziare così a costruire, mediante il dialogo, una durevole e stabile convivenza di tutti i popoli del Medio Oriente. Agli uomini di buona volontà chiedo di continuare ed intensificare l’invio degli aiuti umanitari a quelle popolazioni tanto provate e bisognose'.

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