lunedì 19 luglio 2010

6 luglio 2006 - Il Papa riceve i Vescovi croati

Un discorso con tre pilastri quello che il Papa stamane ha rivolto ai Vescovi croati in Visita ad Limina. Il primo argomento affrontato da Benedetto XVI è stato il rapporto tra la Croazia e l’Europa. ‘Il vostro Paese, la Croazia – ha sottolineato il Pontefice - da sempre vive nell’ambito della civiltà europea, e a ragione perciò desidera vedersi riconosciuto quale parte dell’Unione Europea. È, essenziale che l’edificazione della casa comune europea sia sempre basata sulla verità dell’uomo, poggiando quindi sull’affermazione del diritto di ciascuno alla vita dal concepimento fino alla morte naturale; sul riconoscimento della componente spirituale dell’essere umano, nella quale si radica l’inalienabile sua dignità; sul rispetto delle scelte religiose di ciascuno, nelle quali si testimonia l’insopprimibile apertura al trascendente. Su questi valori è possibile trovare il consenso anche di chi, pur non aderendo alla Chiesa cattolica, accetta la voce della ragione, sensibile ai dettami della legge naturale’. Secondo argomento tracciato dal Papa è stato il relativismo imperante della cultura contemporanea. ‘Gli itinerari anche verso mete buone e desiderabili – ha spiegato - non sono esenti dalle insidie delle odierne correnti culturali quali la secolarizzazione e il relativismo. È pertanto necessario un annunzio instancabile dei valori evangelici, affinché i fedeli possano evitare tali pericoli’. Infine l’invito ad una maggiore presenza dei cattolici in ogni ambito della società. ‘Come non vedere, poi, l'importanza della presenza dei cattolici nella vita pubblica, come anche nei mezzi di comunicazione? Dipende anche da loro – ha concluso Papa Benedetto - far sì che si possa sempre sentire una voce di verità sui problemi del momento’.

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