venerdì 11 febbraio 2011

12 marzo 2009 - Lefebrviani, il Papa: 'Colpito con ostilità'

Dopo le polemiche suscitate dalla remissione della scomunica ai vescovi lefebvriani, il Papa – con un gesto irrituale – ha pubblicato una lettera indirizzata a tutto l’episcopato. Dopo aver ammesso una certa leggerezza dell’apparato informativo Benedetto XVI si è detto ‘rattristato dal fatto che anche cattolici, che in fondo avrebbero potuto sapere meglio come stanno le cose, abbiano pensato di dovermi colpire con un’ostilità pronta all’attacco’. Il Pontefice ha poi spiegato che ‘la remissione della scomunica mira allo stesso scopo a cui serve la punizione: invitare i quattro Vescovi ancora una volta al ritorno. Questo gesto era possibile dopo che gli interessati avevano espresso il loro riconoscimento in linea di principio del Papa e della sua potestà di Pastore, anche se con delle riserve in materia di obbedienza alla sua autorità dottrinale e a quella del Concilio’. Papa Ratzinger ha infine ribadito che ‘finché le questioni concernenti la dottrina non sono chiarite, la Fraternità non ha alcuno stato canonico nella Chiesa, e i suoi ministri – anche se sono stati liberati dalla punizione ecclesiastica – non esercitano in modo legittimo alcun ministero nella Chiesa’.

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