giovedì 21 gennaio 2010

24 aprile 2005 - Benedetto XVI si presenta al mondo

Con una Messa solenne sul sagrato della Basilica Vaticana, Benedetto XVI inaugura il Pontificato. Diverse le novità rispetto al passato. Il Papa riceve nel corso della liturgia l'anello del Pescatore ed il Pallio mentre l'omaggio dell'intero Collegio Cardinalizio viene sostituito con quello, simbolico, di dodici persone. Nell'omelia il nuovo Pontefice ribadisce il senso di umana fragilità e sorpresa, piu' volte ribadito in questi ultimi giorni. 'In questo momento - spiega Papa Benedetto - io debole servitore di Dio devo assumere questo compito inaudito, che realmente supera ogni capacità umana. Come posso fare questo? Come sarò in grado di farlo? Voi tutti, cari amici, avete appena invocato l'intera schiera dei santi, rappresentata da alcuni dei grandi nomi della storia di Dio con gli uomini. In tal modo, anche in me si ravviva questa consapevolezza: non sono solo. Non devo portare da solo ciò che in realtà non potrei mai portare da solo. La schiera dei santi di Dio mi protegge, mi sostiene e mi porta. E la Vostra preghiera, cari amici, la Vostra indulgenza, il Vostro amore, la Vostra fede e la Vostra speranza mi accompagnano'. Dopo aver tracciato nella Cappella Sistina quelle che in gergo politico possono essere definite 'linee programmatiche' Benedetto XVI chiarisce un punto - fondamentale - del suo modo di intedere il pontificato: 'Il mio vero programma di governo è quello di non fare la mia volontà, di non perseguire mie idee, ma di mettermi in ascolto, con tutta quanta la Chiesa, della parola e della volontà del Signore e lasciarmi guidare da Lui, cosicché sia Egli stesso a guidare la Chiesa in questa ora della nostra storia'. Ai fedeli il nuovo Papa rivolge una vera e propria supplica: 'Pregate per me, perché io impari sempre più ad amare il Signore. Pregate per me, perché io impari ad amare sempre più il suo gregge – voi, la Santa Chiesa, ciascuno di voi singolarmente e voi tutti insieme. Pregate per me, perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi'. Infine, riprendendo le parole pronunciate da Giovanni Paolo II il 22 ottobre 1978, Benedetto XVI si rivolge ai giovani: 'Oggi, io vorrei, con grande forza e grande convinzione, a partire dall’esperienza di una lunga vita personale, dire a voi, cari giovani: non abbiate paura di Cristo! Egli non toglie nulla, e dona tutto. Chi si dona a lui, riceve il centuplo. Sì, aprite, spalancate le porte a Cristo – e troverete la vera vita'.

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