lunedì 25 gennaio 2010

30 maggio 2005 - Il Papa alla Cei: 'In Italia fede viva e profonda'

Benedetto XVI ha partecipato questa mattina alla Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, riunita in Vaticano. Nel suo discorso ai Vescovi, il Papa ha sottolineato il profondo legame esistente tra il Paese ed il Vescovo di Roma. 'Il rapporto dell'Italia con la fede cristiana - ha esordito il Pontefice - anche attualmente è profondo e vivo. Certo, quella forma di cultura, basata su una razionalità puramente funzionale, che contraddice e tende ad escludere il cristianesimo e in genere le tradizioni religiose e morali dell'umanità, è presente e operante in Italia come un po’ ovunque in Europa. Qui però la sua egemonia non è affatto totale e tanto meno incontrastata: sono molti infatti, anche tra quanti non condividono o comunque non praticano la nostra fede, coloro che avvertono come una tale forma di cultura costituisca in realtà una funesta mutilazione dell'uomo e della sua stessa ragione'. La voce dei cattolici, ha proseguito Benedetto XVI, 'sia costantemente presente nel dibattito culturale italiano'. Poi una difesa a tutto tondo della famiglia. 'Anche in Italia - ha spiegato Papa Benedetto - la famiglia è esposta, nell'attuale clima culturale, a molti rischi e minacce che tutti conosciamo. Alla fragilità e instabilità interna di molte unioni coniugali si assomma infatti la tendenza, diffusa nella società e nella cultura, a contestare il carattere unico e la missione propria della famiglia fondata sul matrimonio'. Il Papa, infine, plaude alla presa di posizione dei Vescovi in merito al referendum sulla procreazione assistita: 'Siete attualmente impegnati a illuminare e motivare le scelte dei cattolici e di tutti i cittadini circa i referendum ormai imminenti in merito alla legge sulla procreazione assistita: proprio nella sua chiarezza e concretezza questo vostro impegno è segno della sollecitudine dei Pastori per ogni essere umano, che non può mai venire ridotto a un mezzo, ma è sempre un fine'.

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