lunedì 25 gennaio 2010

6 giugno 2005 - Il Papa difende vita, famiglia e matrimonio

Intervento del Papa, stasera, al Convegno della Diocesi di Roma dedicato al tema della famiglia. Benedetto XVI plaude all'impegno che la Chiesa di Roma ha messo in campo nei confronti della famiglia che è sottoposta oggi 'a molteplici difficoltà e minacce e quindi ha particolare bisogno di essere evangelizzata e concretamente sostenuta'. Dal Pontefice una strenua difesa del matrimonio 'tradizionale'. 'Le varie forme odierne di dissoluzione del matrimonio - ha constatato Benedetto XVI - come le unioni libere e il "matrimonio di prova", fino allo pseudo-matrimonio tra persone dello stesso sesso, sono espressioni di una libertà anarchica, che si fa passare a torto per vera liberazione dell’uomo'. 'Una tale pseudo-libertà - ha aggiunto - si fonda su una banalizzazione del corpo, che inevitabilmente include la banalizzazione dell’uomo. Il suo presupposto è che l’uomo può fare di sé ciò che vuole. Il libertinismo, che si fa passare per scoperta del corpo e del suo valore, è in realtà un dualismo che rende spregevole il corpo, collocandolo per così dire fuori dall’autentico essere e dignità della persona'. E dopo aver difeso il matrimonio, il Pontefice si schiera anche in difesa della vita. 'Nell’uomo e nella donna la paternità e la maternità, come il corpo e come l’amore, non si lasciano circoscrivere nel biologico: la vita - ha spiegato - viene data interamente solo quando con la nascita vengono dati anche l’amore e il senso che rendono possibile dire sì a questa vita. Proprio da qui diventa del tutto chiaro quanto sia contrario all’amore umano, alla vocazione profonda dell’uomo e della donna, chiudere sistematicamente la propria unione al dono della vita, e ancora più sopprimere o manomettere la vita che nasce'.

Nessun commento:

Posta un commento